Lavorare a titolo gratuito per promuovere un'iniziativa del ministero dei Beni Culturali, pagando per giunta la polizza assicurativa obbligatoria e i diritti Siae.
L'imperdibile occasione è stata offerta con un Bando pubblico dallo stesso dicastero presieduto da Dario Franceschini, rivolgendosi a persone "singole o associate” per la realizzazione di eventi culturali (musica, teatro, danza, letteratura, etc.) presso i luoghi di eccellenza della cultura".
L’occasione è stata innescata dalla manifestazione nazionale "Notti al Museo" che prevede l’apertura straordinaria di alcuni siti museali ogni venerdì del mese.
Il Mibact voleva dunque promuovere la creatività italiana in alcuni dei luoghi significativi arricchendo l'offerta con performance artistiche. Peccato che i volontari si sarebbero dovuti candidare pagando di tasca propria un’adeguata assicurazione professionale, ma soprattutto il diritto d’autore e dalla SIAE.
Appena si è avuta notizia delle condizioni del bando, si è innescata una vera e propria rivolta contro il ministro Franceschini per le condizioni infelici che erano state proposte.
Le polemiche hanno portato alla cancellazione del testo e della proposta lavorativa in poco tempo. Dunque l'avviso pubblico non è più accessibile dal sito del ministero dei Beni culturali ma si può ancora leggere qui.
Un tratto di bianchetto non può cancellare un tale scivolone. Soprattutto se il trattamento vergognoso delle espressioni artistiche viene messo in atto dall’organo istituzionale che, invece, dovrebbe tutelarle e incentivarle.